...e non ho fatto altro che sentirmi sbagliata
ed ho cambiato tutto di me perché non ero abbastanza
ed ho capito soltanto adesso che avevi paura.
[Carmen]
E' la paura che ci costringe a difenderci da tutto, che ci rende chiusi, sospettosi?
"è questo continuo bisogno di essere amati che ci rende fragili e violenti" diceva Rubino nel film Denti.
Ho bisogno di credere che sia la paura, che sia la paura il sentimento che guida le peggiori azioni degli uomini, e non la cattiveria.
Ho bisogno di fidarmi dell'essere umano, non riesco a farne a meno.
Ho bisogno di credere che ci sia un briciolo di sensibilità in ognuno, persino nel più impenetrabile.
Perché altrimenti...se non è così...
santo cielo, non ne saprei mai venire a capo...
"è questo continuo bisogno di essere amati che ci rende fragili e violenti" diceva Rubino nel film Denti.
Ho bisogno di credere che sia la paura, che sia la paura il sentimento che guida le peggiori azioni degli uomini, e non la cattiveria.
Ho bisogno di fidarmi dell'essere umano, non riesco a farne a meno.
Ho bisogno di credere che ci sia un briciolo di sensibilità in ognuno, persino nel più impenetrabile.
Perché altrimenti...se non è così...
santo cielo, non ne saprei mai venire a capo...
Ogni tanto osservo, osservo la gente, la folla, le masse, e più ne vedo insieme più ne colgo la solitudine.
"... sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente."
Chi ha scritto questa canzone era un genio.
C'è così tanta solitudine al mondo! Questo pensiero ritorna come eco quotidianamente, quando ogni mattina passo davanti l'obitorio e c'è puntuale come sempre un funerale, una famiglia, un amico, un'amante in lacrime fuori la camera mortuaria.
Quando pranzo a mensa ed incontro quel 60enne ormai vecchio e povero, ma che vanta un passato di compositore e scrittore, che voleva affittarmi una camera a febbraio...e pranza, divora il suo momento di felicità, rovistando poi tra i vassoi vuoti se qualcuno ha lasciato qualcosa di recuperabile...o quando guardo da lontano il ragazzo che abborda tutte...
il maniaco...che poverino, è soltanto e terribilmente solo.
che ogni giorno siede al tavolo di un'ignara vittima per terrorizzarla con i suoi discorsi da sesso...
ah, che gente...
E ci siamo dentro, e possiamo solo sperare di trovare quella solitudine che ci completi, che si incastri con le nostre manie, che intercetti un nostro punto di vista, e che ci regali per un attimo quella stupenda e rassicurante sensazione...che non siamo soli.
C'è così tanta solitudine al mondo! Questo pensiero ritorna come eco quotidianamente, quando ogni mattina passo davanti l'obitorio e c'è puntuale come sempre un funerale, una famiglia, un amico, un'amante in lacrime fuori la camera mortuaria.
Quando pranzo a mensa ed incontro quel 60enne ormai vecchio e povero, ma che vanta un passato di compositore e scrittore, che voleva affittarmi una camera a febbraio...e pranza, divora il suo momento di felicità, rovistando poi tra i vassoi vuoti se qualcuno ha lasciato qualcosa di recuperabile...o quando guardo da lontano il ragazzo che abborda tutte...
il maniaco...che poverino, è soltanto e terribilmente solo.
che ogni giorno siede al tavolo di un'ignara vittima per terrorizzarla con i suoi discorsi da sesso...
ah, che gente...
E ci siamo dentro, e possiamo solo sperare di trovare quella solitudine che ci completi, che si incastri con le nostre manie, che intercetti un nostro punto di vista, e che ci regali per un attimo quella stupenda e rassicurante sensazione...che non siamo soli.