21 gennaio 2013

Viaggio alla scoperta della sanità pubblica. Italia Vs Germania

Regolamento in Italia
1. per fare una visita in ospedale occorre un’impegnativa (la ricetta!)

2. per avere l’impegnativa occorre un medico di base (nel mio caso, a Roma)

3. per avere un medico di base a Roma occorre un buon motivo:
essere residente nel Lazio, avere un contratto di lavoro oppure l’iscrizione all’università
(è curioso sapere che questi sono gli stessi requisiti per accedere al prestito alla biblioteca nazionale di Roma. Per la cronaca: alla nazionale di Berlino basta dichiarare di avere un domicilio in città dopo essersi registrati al comune. Operazione, in ogni caso, semplice)

La prima volta che sono stata male in Germania era il 2010, era agosto, ed avevo avuto un’incidente in bici.
Alle 10.00 mi presentai in un poliambulatorio, alle 10.30 ne uscii fuori con la radiografia della mia mano ed un tutore per il polso destro che era solo contuso (o slogato, non ho mai capito cosa mi disse il medico, ero ancora livello A2 ai tempi).
Costo 10 € e un mese di tutore che conservo ancora.

La seconda volta era il 2012. era agosto ed io avevo da un mese una bolla gialla nell’occhio sinistro.
Stavolta vado al pronto soccorso oftalmico con tanto di ‘copione’ preparato prima con amici italiani e tedeschi per descrivere la sintomatologia.
Ora di arrivo 15.00. ora in cui vengo visitata 16.00.
alle 17.00 ero già di ritorno con diagnosi:
occhio sinistro: episklerite. Cura: gocce al cortisone, no lenti a contatto.
Occhio destro: cara signora, faccia attenzione perché ho notato che a dx sembrano evidenti segni di atrofia al nervo ottico. Può non significare nulla ma può essere una malattia degenerativa che porta alla cecità (si vede che ero arrivata a livello B1+ di tedesco!).
Mi prescrisse 3 esami da fare in Italia.
Mi dice di essere scrupolosa, chi ha una forte miopia deve fare la visita oculistica ogni anno.
Costo 10 € da pagare entro 10 giorni.

Io non facevo una visita medica da 10 anni, ma perché?

Al ritorno in Italia lo ricordai...

ripartiamo dalle 3 regole di cui sopra:
se hai un buon motivo (iscritta all’università), vinci un medico di base a Roma, che ti fa ottenere l’impegnativa con la quale conquisti una prenotazione in un ospedale pubblico specializzato.

Mi presento ad ottobre, mi prenotano per il 21 gennaio dell’anno seguente.

‘signora sia scrupolosa’ riecheggiavano le parole in traduzione del John Carter della Germania...
il medico di base mi mette un po' d’ansia: potrebbe essere glaucoma...
cerco un privato per far prima.
Trovo, prenoto: 21 novembre.

Si deve trattare di congiunzioni astrali che confluiscono sui numeri 21... who knows.

Ad un mese e mezzo dal mio ritorno in Italia finalmente vedo uno specialista italiano.
Arrivo ore 15.00, visita ore 16.30, uscita ore 19.00.
costo 100€.
diagnosi uguale a quella tedesca.
Prenota d’urgenza un secondo esame per controllare che questo nervo mal messo non abbia fatto danni.
Due giorni dopo ore 13.00, esame che dura 30 minuti ma costa sempre 100 €.
il risultato pare buono ma l’oculista non si spreca in troppe spiegazioni.
Forse glaucoma, ci vediamo a febbraio per il prossimo esame.
(oh cielo, n’arti 100 euri a questi mò chi glieli dà a febbraio?).

Giunge gennaio e con lui la tanto attesa visita nell’ospedale pubblico!
Ore 9.45 arrivo.
Pago ticket, passo dall’accettazione e mi metto in attesa in una stanza.
Alle 10.30 mi spostano in attesa in un’altra stanza.
Alle 11.30 mi visitano.
Alle 12.30 (compresa pausa atropina per le pupille) vengo licenziata con la seguente diagnosi:
il suo nervo ottico può indicare due cose:
o una malattia degenerativa, che se degenerava a quest’ora te ne eri accorta anche te, o una conformazione congenita, quindi una cosa con la quale sei nata che dipende anche dalla forte miopia, quindi una cosa scialla e bella pe tutti.
Controllati ogni anni il campo visivo, se parte una qualche forma di generazione ci allarmiamo.
Non prima.
Costo 34,66€

Dopo 5 mesi la diagnosi è all’incirca la stessa del giovane medico tedesco, bastava solo un semplice esame per capire la reale entità del problema.
Non mi è stato fatto fare questo esame in Germania perché quando non risiedi in Germania e chiedi visite mediche devi dichiarare che sei lì per una emergenza e non perché hai deciso di usare il loro sistema sanitario pubblico per curare particolari malattie bypassando il tuo sistema sanitario.
Non avevo mai capito perché mi facessero sempre firmare sta dichiarazione prima.
Adesso sì.

Vado in Germania da 4 anni tutte le estati, l’ultima volta ha finanziato il mio soggiorno proprio il governo tedesco, l’unico modo che ho per partecipare alla contribuzione pubblica è pagare l’abbonamento dei mezzi pubblici, ed anche se è caro, non mi pesa.
Un tedesco paga circa 200 euro al mese per il proprio sistema sanitario, anche se è caro, di norma, se ha un problema lo risolve bene nel giro di poco (ovviamente ci sono le eccezioni, ma a me è andata sempre bene).
Non so quanto paghi mio padre di spese per la sanità, ma sinceramente, anche se non le dovesse pagare, che cambierebbe? Alla fine, in questi mesi, mi sono dovuta rivolgere in ogni caso a specialisti privati (ho avuto bisogno di ben altri due specialisti per ben altri due disturbi... prossima estate Lourdes, altro che Germania!).

Un tipo che ho conosciuto a Napoli a natale mi ha detto:
a Napoli la gente non esercita doveri perché non si vede riconosciuti diritti.
Sembra una paraculata, ma sinceramente, se io mi devo comunque sbattere in maniera immonda e spendere spropositi per avere servizi che in teoria mi spetterebbero ma la cui fruizione mi è resa pressoché impossibile, se non inutile dato i ritardi, sinceramente perché mi devo tanto stressare dietro ai doveri?

Di positivo c'è che ho incrementato enormemente le mie competenze burocratiche ed ampliato la mia conoscenza topografica della città.Avendo visitato, poi, tanti specialisti diversi, nei casi in cui li pagavo io e non il nostro governo, ho ricevuto lunghe delucidazioni sulla mia natura ed ho avuto in più casi possibilità di visionare con apparecchiature fighissime il mio interno corpo umano.

Ne esco con una ‘profonda’ conoscenza.

Niente apologia della Germania, né tanto meno dell’estero, è solo un’esperienza come un’altra, che però mi ha lasciato veramente da pensare...

...non c’è dubbio, questa estate viaggio a Lourdes!


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