15 febbraio 2012

Moon cup e ti vien voglia di parlare di ciclo!





Ho comprato la moon cup ad ottobre e, da quando la uso, ogni mese ho voglia di parlare del ciclo!
La moon cup è la risposta ecologica e più igienica all’assorbente usa e getta e irritante.
In estrema sintesi: è una coppetta di silicone che si inserisce all’inizio del collo dell’utero e raccoglie il mestruo (non lo assorbe), e va vuotata durante la giornata. Si utilizza per 10 anni.
Navigando sul web si può anche esser tratti in inganno e ci si può convincere che sia difficile da usare, scomoda o dolorosa.
Prima di comprarla mi ero tanto documentata su forum e con qualche amica coraggiosa, che aveva già fatto il salto, e l’utilizzo della coppetta non mi sembrava in verità così pratico ed indolore come poi tutte facevano credere.


Poi ad ottobre, in un noioso pomeriggio domenicale, a spasso con il mio coinquilino per spezzare la monotonia, decido di entrare da Tuba e di chiederla...e così sono entrata nel mondo dell’ecomestruazioni. :)

Siccome ho letto tante cose sul web prima di convincermi a comprare la coppetta, ed alcune di queste cose mi avevano un po' spaventata, voglio raccontare anche io la mia su questo oggetto che rivoluziona il ciclo, e convincere qualche altra amica a comprarla.

Sulle indicazioni allegate alla coppetta c’è scritto di usarla per la prima volta al terzo giorno di ciclo, in modo da fare pratica nelle operazioni di inserimento senza assistere a scenari splatter!
Avendo letto di donne in preda al panico per dolori inattesi, ho deciso di ritualizzare la mia prima moon cup, per segnare in maniera indelebile anche nella mia memoria personale il momento in cui sarei passata dall’altra parte del ciclo, quello che non inquina il mondo con gli assorbenti!

Quindi scelgo un pomeriggio in cui casa è vuota e silenziosa, metto la musica rilassante che mi piace, metto a bollire la coppetta per qualche minuto, la cospargo con un po' di lubrificante, come consigliano nelle istruzioni. Poi mi accovaccio per terra su un’asciugamano, scelgo di piegare la coppetta come indicato nella seconda soluzione  che sembra la più comoda.

Poi respiro, poi mi rilasso... e poi...
“cazzo, è già entrata?”

non è possibile! Nessun dolore, nessun attrito, nessun fastidio.

Rompo l’atmosfera new age da nirvana che avevo messo su (pensavo che ci avrei messo delle ore per il primo inserimento) e provo, in bagno, a togliere la coppetta...e rimetterla...
e così per un paio di volte, perché devo anche tagliare la piccola asta che scende giù dalla coppa, perché non rimanga fuori.
La taglio di poco, e la misura è trovata.

Tutto a posto quindi.

Decido di fare di più.
Se inserirla e toglierla è così semplice, quale altro deterrente potrebbe essere preso come argomentazione per sconsigliarne l’uso?
Potrebbe essere poco pratica?

Ho deciso, quindi, di sperimentare su di me alcune situazioni in cui poteva essere scomodo usare la coppetta.
Io vado in bici quotidianamente e nuoto in piscina.
La moon cup è di silicone ed è morbidissima, e non da alcun fastidio!
Forse proprio quando si va in bici si può rischiare qualche perdita se non la si posiziona bene le prime volte, ma non c’è alcuna altra difficoltà, né minimo dolore.

A differenza dell’assorbente, che puoi cambiare dove ti pare senza difficoltà, persino dietro ad un albero, l’uso della moon cup richiede la necessità di un lavello.
E’ necessario avere le mani pulite, dal momento che bisogna comunque ravanare un po' sotto per toglierla e svuotarla, ed è necessario sciacquare le mani dopo il reinserimento.
Come fare con i bagni pubblici, o quando sei tutto il giorno fuori casa?
Ho trovato delle salviette umide disinfettanti biodegradabili che si possono buttare nel water come la carta igienica. Non ne conoscevo l’esistenza prima che mi si presentasse il problema, ovviamente.
Con le salviette risolvo il problema del cambio fuori casa, e pure il senso di colpa di usare qualcosa di usa e getta. Se sono biodegradabili di certo non inquinano come l’assorbente.

Ma c’è di più.
La coppetta non si limita solo a pareggiare i conti con l’assorbente per comodità, la coppetta supera l’assorbente! Il fatto di inserirla e di toglierla ti da innanzitutto confidenza con il collo dell’utero, spessore, forma, che inclinazione è migliore per inserirla senza provare alcun dolore.
Il fatto di svuotarla ti mette quotidianamente di fronte all’effettivo flusso del tuo ciclo.
E così se all’inizio non sai ogni quanto la devi svuotare a seconda dei giorni.
Dopo qualche mese sei un orologio, sai quanto flusso hai per ogni giorno.
Io ho trovato davvero emozionante vedere il contenuto della coppetta la prima volta.
Sì, può fare un po' schifo, ma è sempre qualcosa di tuo.
Io l’ho trovato come poter conoscere e controllare meglio qualcosa di me che è sempre descritta da tutti come abominevole.
Ed invece no!
È ecocompatibile, è altamente filosofia, ed è tutta femminile.

La moon cup si può acquistare su internet: un sito fra tutti è: www.labottegadellaluna.it
Per chi vive a Roma, si trova in qualche erboristeria, ma io consiglio di fare un salto da: bazar.cybertuba.org/
Con l’occasione dell’acquisto si può conoscere un posto molto molto interessante, e magari scoprire che si può acquistare qualcos’altro!

Il costo della coppetta può sembrare caro, oscilla tra i 25 e i 35 euro, ma quanto risparmi contro anche solo un anno di assorbenti? Soprattutto chi soffre di irritazioni e deve comprare quelli delicati.

Io la trovo una svolta per la spesa, per l’ecologia e per la conoscenza del mio corpo.
Non c’è che dire, da quando uso la moon cup ho voglia di parlare del mio ciclo :D



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